venerdì 20 novembre 2009

Brenda

Oggi dicono "avrebbero dovuto dargli la scorta a Brenda".

Pensate un pò se gliel'avessero data cosa avrebbero detto

"Ci tocca pagare la scorta pure per i trans"

Che Paese siamo?

domenica 18 ottobre 2009

La fine di tutto

Oggi Piero Grasso,procuratore nazionale antimafia, ha affermato al TG3 :

«Con la mafia ci fu trattativa. Salvata la vita di molti ministri»

"Quando Riina dice a Brusca, come lui ci riferisce, che 'si sono fatti sotto' vuol dire che è scattato il meccanismo di ricatto nei confronti dello Stato: la strage di Falcone ha funzionato in questo modo. L'accelerazione probabile della strage di Borsellino può allora essere servita a riattivare, ad accelerare la trattativa con i rappresentanti delle istituzioni"

"Anche via D'Amelio - sospetta Grasso - potrebbe essere stata fatta per 'riscaldare' la trattativa. In principio pensavano di attaccare il potere politico e avevano in cantiere gli assassinii di Calogero Mannino, di Claudio Martelli, Giulio Andreotti, Carlo Vizzini e forse mi sfugge qualche altro nome. Cambiano obiettivo probabilmente perché capiscono che non possono colpire chi dovrebbe esaudire le loro richieste. In questo senso si può dire che la trattativa abbia salvato la vita a molti politici"

Per quanto mi riguarda, oggi è finito tutto...

Non chiedetemi più di stare con lo Stato, da oggi adotterò il motto tanto caro a Lotta Continua (Né con lo Stato né con le Brigate Rosse), modificandolo così:

" Né con lo Stato né con la Mafia "





Due come voi, noi non ce li meritiamo...

Crisi demografica? Non a Chicago

C'è un liceo pubblico di Chicago che può vantare un 'curioso' primato.
Su 800 studentesse, ben 115 di loro, dai 16 anni in su, sono incinte.

Detto questo, la cosa che più mi ha fatto pensare sono state le parole di una studentessa del liceo che intervistata, ha dichiarato :

«Ho amiche che sono incinte accidentalmente perché fanno troppo sesso, e altre che lo sono volutamente perché la famiglia non dà loro affetto. Qualcuna di loro si sposa con il padre del nascituro, ma non è frequente»

Ancora più interessanti (e direi molto preoccupanti ) sono le statistiche nazionali (americane) che affermano che negli USA sono illegittime quasi un terzo delle nascite tra le donne di ogni età e razza, e quasi la metà tra le donne nere.

Più vado avanti e più mi accorgo che gli americani non hanno proprio niente da insegnarci...

sabato 17 ottobre 2009

Sacconi, Sacconi ... sembravi stupido invece ....

Grazie a Massimo Fini, ho scoperto che il nostro ministro del Lavoro Maurizio Sacconi non ha mai lavorato un'ora in vita sua.

Scorrendo il suo curriculum si legge :

- sindacalista CGIL a 18 anni
- eletto per la prima volta nel PSI all'età di 29 anni
- dopo la scomparsa del PSI, aderisce a Forza Italia
- Nel 2008 diventa ministro del Lavoro

Maurizio Sacconi è del 1950, quindi ha 59 anni, l'età della pensione ma non ha mai lavorato in vita sua.

Però,...sembrava stupido invece ....

Massimo Fini aveva ragione (come al solito)

Massimo Fini l'ha sempre sostenuto :

" i talebani non sono terroristi, non lo sono mai stati".

" i talebani sono veri combattenti "


Finalmente adesso se ne è accorto anche Joe Biden (il vicepresidente degli USA) :


" i Talebani non hanno niente a che vedere col terrorismo internazionale, gli interessa solo il loro Paese e non costituiscono un pericolo per l'Occidente "


“I talebani sono un gruppo indigeno, ben radicato fra la popolazione, che aspira a conquistare pezzi di territorio ed eventualmente a governare il Paese ma non ambisce ad attaccare gli Stati Uniti”.


A proposito, per chi non lo sapesse Massimo Fini è, secondo me,il più bravo giornalista italiano.
Lo dimostra il fatto che non scrive su nessun giornale (almeno stabilmente) e non è invitato (quasi) mai in TV.



mercoledì 14 ottobre 2009

Primarie alle Iene

Ieri sera ho visto il confronto televisivo tra i 3 leader del PD alle Iene.

Tra questi 3 c'è il futuro leader della sinistra.

Facciamo un riepilogo delle :


Cazzate

1. Bersani dice che lui è quello che farà più incazzare la Chiesa (lui il preferito da CL, un ciellino non cattolico)

2. Bersani dice che D'Alema non è ingombrante

3. Franceschini dice che è d'accordo su tutto con Marino


Posizioni

1. Tutti e 3 contrari ai matrimoni gay

2. Bersani e Franceschini contrari alle adozioni gay. MArino favorevole alle adozioni per i single

3. Fecondazione eterologa : Franceschini contrario, Bersani a favore, Marino favorevole solo con l'anonimato del donatore

4. Legalizzazione droghe leggere : Marino a favore, Bersani e Franceschini contrari

5. Santoro si/ Santoro no : Franceschini no, Bersani dipende , Marino si



La frase più bella è di Marino.

Alla domanda "cosa ti differenzia da Bersani e Franceschini?"
Risponde "Io posso dire dei Si e dei No netti mentre loro no perchè hanno le correnti"


Poveri elettori di sinistra...

martedì 13 ottobre 2009

Capitalismo : A Love Story???

Oggi l'oro a Londra ha raggiunto il suo massimo storico : 1.068,63 dollari all'oncia.

Questo record sarà a breve superato dai futures di New York che lo danno a 1.069,70 dollari (per un'oncia).

Un terreno agricolo ha una rendita annuale inferiore all'1% (circa lo 0.5%).

Un chilo di patate costa poco più di un euro.

Un litro di latte poco sopra l'euro.

A che serve l'oro?

E' normale che una cosa che non ha alcuna utilità (o che comunque può essere sostituita degnamente da altri materiali) costi più del cibo?

L'oro vale 1000 dollari l'oncia perchè noi abbiamo deciso così.

Quando avranno chiuso tutte le fabbriche ci mangeremo l'oro.

Capitalismo : una storia d'amore???

lunedì 12 ottobre 2009

Ladies & Gentlemen : The next Prime Minister

Signore e Signori, il futuro Primo ministro inglese : David Cameron

Chi è costui?

1. 43 anni (non 73)

2. ascolta i Radiohead e gli Smiths (non Apicella)

3. va da casa al Parlamento in bicicletta (non con l'elicottero e con 25 autoblu) senza scorta e ovviamente senza autista

Ah,...sarebbe di 'destra' (almeno una cosa in comune)

Ma le sue idee?

1. politiche ambientali più responsabili e sostenibili

2. difesa della sanità pubblica : "siamo il partito dell’NHS (sistema
sanitario): ieri, oggi, domani"

3. possibilità di legalizzare le droghe leggere

4. riduzione delle tasse ai ceti più poveri


Ma secondo me, questo è stato il passaggio più bello del suo discorso alla convention:

"Non possiamo più spendere più di quello che abbiamo. Non c’è niente di progressista nello spendere più per gli interessi sul debito che per l’educazione dei nostri figli."

In bocca al lupo David




Vedete voi qualche differenza tra la foto sopra e le 2 foto sotto?




A proposito, sono sempre più convinto che qualora esista un dio, deve proprio avercela con noi Italiani

Dai Cav, non tradirci anche stavolta

Oggi Liana Milella su 'La Repubblica' scrive che il Cav. sta pensando ad una grande riforma costituzionale per introdurre, tra le altre cose, il presidenzialismo.

Già a fine 2008 il Cav, rispondendo alla domanda "L'Italia e' pronta per il presidenzialismo? ", aveva dichiarato :

"Devo dire di si' e sono convinto che questa sia la formula istituzionale per il miglior risultato per il governo del Paese"
"Auspico che questo avvenga, il tema non sara' esaminato neanche nel prossimo anno, ma spero - ha concluso Berlusconi - che nel corso della legislatura si possa aprire un vasto dibattito, anche con l'opposizione, per una riforma che io penso sia essenziale"


Qualche anno fa, erano quasi tutti d'accordo.

Berlusconi,Fini, probabilmente anche Bossi, D'Alema (che comunque preferiva il premierato al presidenzialismo), buona parte dei centristi dell'Ulivo (Arturo Parisi per dirne uno), i Radicali.
Insomma circa il 70% dell'arco parlamentare.

Poi democristiani (Casini e Buttiglione in primis) e comunisti (Bertinotti e compagni) fecero saltare tutto.

Stavolta speriamo sia la volta buona...

sabato 10 ottobre 2009

Se lo dice il Corriere...

Lunedi 14 settembre scrissi l'articolo 'La mancata lungimiranza del Cav.' dove sostenevo che Berlusconi avrebbe fatto carte false per potersi (ri)alleare con l'UDC di Casini.
Qualche giorno dopo però ,a porta a porta, ci fu un battibecco tra i due che secondo i commentatori avrebbe messo fine a qualsiasi residua speranza di accordo.

Avevo quindi toppato clamorosamente nel mio articolo?

Ieri, 9 ottobre, sentite un pò cosa ha scritto Francesco Verderami sul Corriere della Sera :

"Il Cavaliere con Casini. E nel Pdl il 56% dice sì al matrimonio d’interessi"
"Il leader udc al premier: parliamone dopo il congresso pd "
"«Ma per le Regionali l’accordo con l’Udc ci serve», dice il Cavaliere. "


Vi rimando alla lettura dell'articolo :

http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_10/verderami_cavaliere_casini_315aaa20-b56e-11de-8656-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano


Caro Verderami, bastava leggere il blog un mesetto fa...

giovedì 8 ottobre 2009

La spina dorsale

Berlusconi ha detto che Napolitano è di sinistra.
Subito è scoppiato un polverone.

Mi chiedo 'E allora? Dov'e' la novità? '

Ripercorriamo un attimo la 'gloriosa' biografia di Napolitano.

Durante gli anni dell'Università, fa parte del GUF, il gruppo universitario fascista.

Poi sentite cosa dichiarò più avanti: "Il GUF era in effetti un vero e proprio vivaio di energie intellettuali antifasciste, mascherato e fino a un certo punto tollerato".

Ecco da chi ha preso Veltroni. Vi ricordate quando affermò che non era mai stato comunista? Peccato che fu segretario della Fgci (l'organizzazione giovanile del partito comunista),nel 1976 fu consigliere comunale a Roma per il PCI e nell'88 entrò nel comitato centrale del PCI.

Ma non cambiamo discorso.

Nel 1945 Napolitano aderisce al Partito Comunista Italiano, di cui è segretario federale a Napoli e Caserta.

Ma veniamo al momento più alto della sua carriera politica.

Nel 1956 l'URSS invade l'Ungheria. Il 23 ottobre inizia una rivolta (inizialmente pacifica) di spirito anti-sovietico organizzata da studenti universitari. Questa rivolta fu repressa nel sangue (Morirono circa 2652 Ungheresi ).
Mentre Antonio Giolitti e altri dirigenti comunisti di primo piano lasciarono il Partito Comunista Italiano in aperto contrasto, Giorgio Napolitano si profondeva in elogi ai sovietici. L'Unione Sovietica, infatti, secondo lui, sparando con i carri armati sulle folle inermi e facendo fucilare i rivoltosi di Budapest, avrebbe addirittura contribuito a rafforzare la «pace nel mondo».

Dal 62 in poi ricoprì diversi incarichi (anche prestigiosi), tra cui:

1)dall'81 all'86 la presidenza del gruppo dei deputati del PCI alla Camera dei Deputati

2)la presidenza della Camera dei Deputati ( 1992)

3)ministro degli Interni nel primo governo Prodi (1996)

4)senatore a vita dal 2005

Nel 2006 viene nominato Presidente della Repubblica (candidato dal centrosinistra) con i soli voti del centrosinistra.

Ora , uno con questo curriculum, come si può pretendere che sia imparziale (il discorso vale per tutti gli altri presidenti della repubblica)?

E' una bestemmia dire che è di sinistra?

Quanti anni dobbiamo ancora aspettare per poter eleggere anche in Italia il Presidente della Repubblica?
Tanto i Presidenti della Repubblica saranno sempre di parte, ma almeno dalla parte del popolo e non del palazzo.
E soprattutto, una volta per tutte, non avremo più tra le scatole gente come Napolitano, come Ciampi o come Cossiga...

A proposito di Napolitano e della sua appartenenza al gruppo universitario fascista ( che secondo lui era antifascista ) vi racconto la storia di un antifascista vero (non ad intermittenza)

Eugenio Montale ,dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, torna a Genova, dove conosce alcuni dei più prestigiosi intellettuali del tempo, tra cui Piero Gobetti, uomo di cultura e prestigioso esponente dell’antifascismo, che nel 1925 aveva curato l’edizione della la sua prima raccolta di versi, intitolata Ossi di Seppia.
Nello stesso anno prende posizione contro il regime fascista, firmando il “Manifesto degli intellettuali antifascisti”, redatto dal filosofo Benedetto Croce.
Nel 1927 si trasferisce a Firenze dove ottiene il posto di direttore del “Gabinetto scientifico letterario Viesseux”, prestigioso centro culturale della città.
Montale coltiva la propria "vena" poetica nell'atmosfera raccolta e amichevole di un mondo di intellettuali che il fascismo condanna a un deprimente silenzio, non tanto con imposizioni violente quanto con la forza schiacciante di un conformismo di massa che rende vano ogni tentativo di rivolta e invisibile la differenza di chi non vuole adattarsi.
Nel '38 però è costretto a dimettersi da questo incarico perchè si rifiuta di prendere la tessera del partito fascista.

Ah, per chi non lo sapesse,nel '75 riceve il premio Nobel per la Letteratura.

Per diventare Presidente della Repubblica occorre la 'politica', per diventare Montale serve la spina dorsale ...

mercoledì 7 ottobre 2009

Siamo in Sudamerica?

Oggi pomeriggio mi sono piazzato davanti la TV in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale.

Dopo la lettura (avvenuta verso le 18) sono rimasto a guardare ininterrottamente il Tg di SKY e a leggere i quotidiani.

Non ho fatto molta attenzione a quello che scriveva Repubblica, o il Corriere, o La Stampa (o il Giornale)...

Nè ovviamente a quello che diceva il Tg3 o Emilio Fede...

Poi improvvisamente ho visto e ascoltato le dichiarazioni di Berlusconi all'uscita dalla riunione (a Palazzo Grazioli credo).

Poi mi sono messo a leggere i quotidiani stranieri.

Alla fine un pensiero mi è passato per la mente :

'Ma viviamo in un Paese Occidentale o in un Paese sudamericano di qualche anno fa (vi ricordate l'Argentina e il Venezuela?)?'

martedì 6 ottobre 2009

i Sicari facciano i Sicari

Oggi ho sentito Feltri ( e domani sarà il titolo di apertura de 'Il Giornale') affermare che ,poichè i sondaggi dicono che 7 italiani su 10 sono con Berlusconi, qualsiasi altro governo o 'manovra' (tipo forse anche la bocciatura del 'Lodo Alfano'?) sarebbe antidemocratico.

A parte che la politica non si fa con i sondaggi (e qualcuno potrebbe anche nutrire qualche 'fondato' dubbio su quelle cifre) ,vorrei dire al 'sicario' Feltri che il termine 'antidemocratico' vuol significare essere contro la democrazia ( o meglio contro i principi democratici), non contro il parere (per di più attuale e quindi, per definizione, mutante) della maggioranza dei cittadini.

Faccio solo 2 esempi in modo che il 'sicario' Feltri (che come tutti i sicari non è di certo un'aquila) possa capire :

Durante il fascismo Mussolini attuò queste leggi (le cosiddette 'fascistissime') :

1) Il 31 dicembre 1925 entrò in vigore la legge sulla Stampa, la quale disponeva che i giornali potevano essere diretti, scritti e stampati solo se avevano un responsabile riconosciuto dal prefetto, quindi dal governo. Tutti gli altri venivano considerati illegali.

2) nel 1928 con una modifica della legge elettorale per la Camera dei deputati si prevedeva una lista unica nazionale di 400 candidati scelti dal Gran Consiglio del Fascismo da sottoporre agli elettori per l'approvazione in blocco. Da allora in avanti le elezioni assunsero di fatto un carattere plebiscitario finché, nel '39, con l'istituzione della Camera dei fasci e delle corporazioni, anche questa parvenza di residua democraticità verrà accantonata.

Sicuramente gli italiani (o comunque la maggior parte di essi) erano d'accordo con Mussolini (e quindi con la promulgazione di queste leggi), ma di certo nessuno sano di mente può affermare che queste leggi fossero democratiche.

Seguendo il ragionamento di Feltri quindi si potrebbe dire che , siccome nazismo e fascismo avevano il consenso popolare allora erano regimi democratici.

Ma secondo voi Feltri c'è andato a scuola?

Ma soprattutto, non riesco a capire se Feltri sia più stupido o più ignorante. (Di certo può vantare entrambe le 'qualità')

Gli consiglierei quindi di continuare a fare il 'sicario' di bassa lega e di non addentrarsi più in discorsi troppo 'alti' (per lui)...

sabato 3 ottobre 2009

Le primarie del PD vol.2

Si è ormai conclusa la prima fase del congresso del PD, quella riguardante il voto degli iscritti.

La vittoria (per nulla inaspettata) è andata a Bersani che :

1) ha staccato di quasi 20 punti il rivale Franceschini
2) ha prevalso in 17 regioni su 20.

Analizzando un attimo i dati ci si accorge però che , in 13 dell 17 regioni in cui ha prevalso Bersani, la differenza tra i 2 candidati non è poi così abissale.

Ad es. 500 voti nelle Marche,1500 in Veneto,meno di 3000 in Toscana

E allora a cosa è dovuta tutta questa differenza (20 punti percentuali)?
Semplice, a Puglia,Campania e Calabria.

Andiamo a vedere chi sono gli sponsor di Bersani in queste 3 regioni.

I capo-bastone sono : Loiero in Calabria, Bassolino in Campania e D'Alema (con l'appoggio di Vendola).
Non c'è bisogno che sia io a ricordare i vari scandali che hanno colpito queste 3 regioni (e i loro governatori) di recente.

Negli ultimi giorni qualche 'irresponsabile malfidato' ha voluto insinuare che in queste regioni ci sia qualcosa di poco chiaro ma Bersani (e il suo comitato) hanno prontamente smentito queste illazioni.

Premesso che magari qualcuno potrebbe avere qualche 'scrupolo morale' a farsi appoggiare da quei 'sponsor' , volevo solo dare qualche dato :

1) A Napoli ci sono più iscritti al PD di tutta la Lombardia e Piemonte
2) A Reggio Calabria ci sono più iscritti di tutta la Liguria

Questi 'malfidati' che parlano di tesseramento gonfiato al Sud ...

Non vorrei che al Sud ,tra qualche tempo, ci fossero più iscritti che elettori...

P2 ... magari?!?!?

Ieri sera, per caso, mi sono riletto il piano di rinascita democratica della P2.

Nella follia generale, complessiva e strategica del piano, ho trovato però alcuni punti che mi hanno colpito (e aimhe anche spaventato) :

1) Bipartitismo (e quindi la nascita di due partiti, uno a destra e uno a sinistra)per semplificare il quadro politico

2) Fine del bicameralismo perfetto (ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere )

3) Riforma della magistratura: divisione tra ruolo del P.M. e del magistrato

4) Riduzione del numero dei parlamentari

5) Abolizione delle province

6) Abolizione della validità legale dei titoli di studio


Se vi dicessi che sottoscriverei subito (e a sangue) questi punti? Mi prendereste per matto?

Sono anch'io un massone?

martedì 29 settembre 2009

Meglio i tedeschi?

"Ci vorrebbe un sistema proporzionale alla tedesca"

Questo è il ritornello che va più di moda ultimamente tra i partiti.

In principio furono Casini e Bertinotti.
Poi però arrivò pure Tremonti.
Poi il virus contagiò pure D'Alema e Rutelli (ex-sostenitori del doppio-turno alla francese).
Oggi ormai, ad eccezione forse di qualche ex-aennino e di qualche cane sciolto del PD, tutti vogliono il proporzionale alla tedesca.

Cos'è il proporzionale alla tedesca?

Per dirla semplice, è un proporzionale con sbarramento al 5% e senza vincoli di coalizione.
Per dirla ancora più semplice "Tutti con le mani libere"

Domenica scorsa si sono svolte le elezioni in Germania.
Fino a domenica sera nessuno sapeva niente.
Grande Coalizione? Merkel+Liberali? SPD+Link+Verdi?
Addirittura c'è chi ipotizzava (dopo uno degli ultimi comizi della Merkel con il sindaco di Amburgo) una coalizione del tutto inedita, ossia Merkel+Verdi (Il sindaco di Amburgo cristiano-democratico comanda insieme ai Verdi).

Domenica sera, visti i risultati,la Merkel si è messa subito al lavoro per creare il suo secondo governo sulla base però di una nuova coalizione, questa volta con i liberali.
Lunedi la CDU ha dichiarato : " Le consultazioni vere e proprie per la formazione del nuovo governo nero-giallo cominceranno già la prossima settimana e nel giro di un mese avremo un accordo di coalizione".

Cioè avete capito bene come funziona?

Ogni partito si presenta alle elezioni con il proprio programma, prende i voti su (e per la realizzazione di) quel programma.

Poi la domenica sera si prende il programma pre-elettorale (sulla base del quale si sono presi i voti) e si straccia.

Il lunedi mattina, i partiti vincitori si mettono attorno ad un tavolo e scrivono un nuovo programma 'di coalizione' (ma nessuno ha votato per quel programma e per la realizzazione di questo).

E non solo

Nel 2005 un elettore della SPD (i socialdemocratici) ha votato per Schroeder cancelliere (eventualmente alleato con i Verdi) e si è ritrovato la Merkel cancelliere (alleata con la SPD).
Siamo sicuri che avrebbe votato per la SPD se avesse saputo dell'alleanza con la CDU?

Ora mi chiedo "Ma siamo sicuri che questo sistema sia il migliore?"

Sarò controcorrente (rispetto ai partiti) ma io quando voto voglio conoscere :

1)Per quale partito voto
2)Con chi è alleato questo 'mio' partito (ovvero da chi è formata la coalizione)
3)Chi sarà (in caso di vittoria) il primo ministro
4)Il programma per il governo del Paese (vorrei che quello pre-elettorale coincida con quello post-elettorale, non che siano due programmi diversi)

E dirò di più

Ci terrei anche a sapere, in caso di vittoria, non solo chi sarà il Premier ma anche quale sarà la sua squadra di ministri (almeno i più importanti).
Vorrei ,ad esempio, che Prodi dica che, qualora vincesse ,nel suo futuro governo il ministro di Grazia e 'Giustizia' sarà Mastella.

Siamo davvero sicuri che "Meglio i tedeschi"?

domenica 27 settembre 2009

Il vero problema del PD

Che cos'è oggi il centrosinistra?

Proviamo a fare un'analisi

In Europa il centrosinistra si riconosce quasi unanimemente nella famiglia del PSE ovvero nella famiglia socialista e socialdemocratica europea.
Parliamo quindi dei socialisti francesi,dello spagnolo Zapatero, del portoghese Socrates ,dell'SPD tedesca ecc...ecc...

C'è poi l'eccezione dei laburisti inglese, capaci di fondere efficacemente la cultura socialdemocratica storica con quella del socialismo liberale (anch'essi comunque membri del Partito Socialista Europeo e dell'Internazionale Socialista).

Cosa lega questi partiti?

Sicuramente non la visione 'economico-sociale' intesa principalmente come :

1) Mercato del lavoro
2) Stato sociale

Impossibile ad esempio accumunare la visione dello stato sociale e del mercato del lavoro che aveva Tony Blair (molto liberale se non liberista) con quella di Jospin (quello delle 35 ore), quella di Socrates e Zapatero (che poco si e distinta da quella del suo predecessore Aznar) con quella dei socialisti tedeschi (molto 'tradizionale' direi).
Figuriamoci poi se questi possano essere accumunati dalla non citata questione 'politica estera' che ha visto la famiglia socialista (e non solo) europea andare in ordine sparso (Blair d'accordo con la guerra di Bush,Zapatero chiaramente contrario, così come il cristiano-democratico Chirac ecc...ecc...). Questo perchè la politica estera dei vari Paesi dipende da accordi storici e da consolidati interessi economico-strategici e non certo da mere questioni destra-sinistra.

La cosa che veramente lega questi partiti è la visione aconfessionale e autenticamente laica dello stato.

In Italia invece è stata fatta una scelta diversa decidendo di rifarsi al partito democratico americano.
Il motivo principale di questa scelta (anche se i diretti interessati non lo ammetteranno mai) è dovuto proprio alla questione 'Laicità e Vaticano'.
Impossibile sennò capire quali differenze ci siano in campo economico-sociale tra Bersani ed Enrico Letta (non a caso suo sostenitore alle primarie), tra Rosy Bindi e Veltroni, tra Rutelli e la Bonino (radicale si ma eletta col PD), tra Fioroni e Morando (o Amato) ecc...ecc...

Ecco allora che si è scelto il modello americano.
Dentro il partito democratico americano c'è tutto e il contrario di tutto.

Ci sono abortisti e anti-abortisti, favorevoli e contrari alla pena di morte,favorevoli e contrari alla guerra in Iraq, centristi, liberal, "socialisti" e moderati, pacifisti,liberisti, sostenitori dei sindacati.
Per dirla con i loro nomi, c'è Obama, c'è la Clinton, c'è Mike Gravel (un socialista/pacifista),c'è John Edwards (un centrista),c'è Joe Lieberman (vicino ai repubblicani),c'è Blanche Lincoln (una quasi-repubblicana), c'è Howard Dean (Leader americano del pacifismo) ecc...ecc...

Perchè allora questo sistema funziona negli Stati Uniti e non in Italia?

Il motivo è semplice.
Negli Stati Uniti ogni leader, ogni rappresentante di una posizione politica si presenta alle primarie, ci mette la faccia,gioca la sua partita politica a carte scoperte, senza giochetti,senza cooptazioni, senza apparentamenti.
Tutti fanno la loro battaglia (dandosele anche di santa ragione), ma,una volta stabilito il vincitore, tutti gli altri 'perdenti' si impegnano con tutte le loro forze a sostenere la sua candidatura (e la sua elezione). E il vincitore decide (e comanda).

Ecco allora che arriva un estraneo, per di più nero,senza lobbies alle spalle, senza partiti dietro (anzi con il partito esplicitamente schierato con un altro candidato) che si presenta, ci mette la faccia, parla con la gente, prova a coinvolgerla e a convincerla e ... il resto è storia.

E quì in Italia?
Accade il contrario.

Questione Apparentamenti:

Il "leader" di turno prima di presentare la propria candidatura si preoccupa di garantirsi il sostegno dei capi (o comunque di buona parte di essi).
Un esempio? No due.
Veltroni nel 2007. Prima si assicurò la quasi totalità dei capi-corrente e poi annunciò la propria candidatura.
Bersani 2009. Prima si assicura il sostegno del Deus ex machina (D'Alema) e degli altri capi-bastone e poi si candida.

Questione cooptazione e leadership :
Il "leader" viene cooptato dallo stesso partito.
Un esempio? Sempre Veltroni. Nel 2006 non si candida (d'accordo con il partito) in cambio del sostegno futuro dell'apparato nel 2007.
Sempre Bersani che, d'accordo con i capi ,non si presenta nel 2007 in cambio di un appoggio futuro (2009).
E con la cooptazione il leader non può mai comandare (e decidere) perchè deve sempre rendere conto a chi lo ha fatto eleggere (l'apparato).

Questione "Posizioni politiche rappresentate" e "sostegno al vincitore" :
Non vengono mai messe in campo tutte le posizioni politiche.
In questi giorni si parla molto dell'insoddisfazione di Rutelli e dei Teo-Dem. Mi chiedo "Ma quale migliore occasione delle primarie per provare a cambiare le cose e fare la propria proposta?". Perchè Rutelli non si presenta?
Perchè la sinistra del PD (sinistra democratica) non si presentò alle primarie del 2007 con la propria proposta politica (e scelse la scissione)?
Beh c'è il rischio di perdere. Molto meglio fare (o farsi) un altro partito (o trasmigrare in un altro partito, magari in cambio di qualche poltrona).

Avete presente come fanno i bambini quando perdono una partita a pallone?
Anzichè accettare la sconfitta (o chiedere la rivincita o comunque aspettare l'occasione per la rivincita),se ne vanno via piangendo,evocando 'improbabili' brogli, e magari ... portandosi via anche il pallone.

Ecco i politici del centrosinistra italiano sono proprio come i bambini.

Quel maledetto 27 settembre '86

...When a Man Lies He Murders
Some Part of the World
These Are the Pale Deaths Which
Men Miscall Their Lives
All this I Cannot Bear
to Witness Any Longer
Cannot the Kingdom of Salvation
Take Me Home...

mercoledì 23 settembre 2009

Le primarie del PD vol.1

Loro si che sono democratici, fanno le primarie.

Premesso che il loro statuto per l'elezione del segretario è quanto di più burocratico e stalinista ci sia, sentite un pò quà questi democratici :

1. A Santa Maria (Catanzaro), in un circolo con 162 iscritti totali, Bersani ha ricevuto 180 voti e Franceschini 36 (quindi 162 iscritti totali e 216 votanti)

2. In un circolo a Catanzaro 379 iscritti: Bersani 474, Franceschini 128 e Marino 4 (379 iscritti e 606 voti)

3. Caraffa, ancora in Calabria: 5 iscritti, 36 votanti, tutti per Bersani

E poi accusano Karzai e Ahmadinejad di truccare le elezioni nei loro Paesi?

E poi si lamentano che solo loro sono democratici perchè fanno le primarie mentre, ad esempio, l'UDC e il PDL non le fanno?

E poi parlano di moralità?

Almeno gli altri non sono ipocriti...

Gasparri e Report

L'altra sera ho sentito Gasparri dire che quello della Gabanelli è un programma di sinistra.

Affermare ciò significa confermare la "presunta" superiorità morale della sinistra...

martedì 22 settembre 2009

Di Boss ce n'è uno solo

You can't start a fire without a spark
"Non puoi accendere un fuoco senza una scintilla"

Chissà quando sarà scattata la scintilla?

Forse il 23 settembre del 1949 al Monmouth Memorial Hospital di Long Branch nel New Jersey

O forse in quella serata del settembre 1956, quando assistette all'esibizione di Elvis all'Ed Sullivan Show.

O magari quella sera in cui Jon Landau (critico del 'Rolling Stones'), dopo aver assistito ad un suo concerto dichiarò : "stasera ho visto il futuro del rock'n'roll e il suo nome è Bruce Springsteen"


Ma chi è Bruce Springsteen? Beh non scriverò certo quì la sua biografia, per quello c'è Wikipedia.

Ma cos'è stato Bruce Springsteen?
Nessuno è riuscito a spiegare il personaggio meglio di Bono Vox :

"Non ha mai fatto le cose che la maggior parte delle rockstar fanno. È diventato ricco e famoso, ma non ha mai imbarazzato se stesso con tutto questo successo, vero? Nessun arresto per droga, nessuna pulizia del sangue in Svizzera. E la cosa più importante è che non gioca nemmeno a golf! Nessuna acconciatura strana, nemmeno negli anni '80. Niente vestitini nei videoclip, parti cinematografiche imbarazzanti, cuccioli di serpente o di scimmia. Nessuna mostra di suoi quadri. Nessuna lite pubblica e non si è mai dato fuoco."

Ci sono tante rockstar ma di Boss ce n'è uno solo...Anguri Bruce...

lunedì 21 settembre 2009

Matrix ovvero ''Non pensavo di rimpiangere Mentana''

Enrico Mentana (detto "Chicco") non mi è mai stato particolarmente simpatico.

Politicamente

In gioventù si schiera con i socialisti e per questo (secondo la più classica delle lottizzazioni) viene assunto in Rai dove rimane fino al '91.
Nel '92 approda alla Fininvest e da quel momento si dichiara 'indipendente' nascondendosi dietro la sua astensione al voto e dichiarando in ogni occasione di esercitare la sua professione in totale libertà e indipendenza dalla proprietà.
Poi accade che, per vari motivi, viene fatto fuori (contribuendo lui stesso in parte) e allora dichiara che "improvvisamente" Mediaset (quell'oasi di felicità,libertà e indipendenza) è diventato un comitato elettorale dove i dipendenti festeggiano per il buon lavoro, portato a termine non tramite la giusta informazione o gli ascolti, ma basandosi sulle preferenze accordate dagli italiani a Silvio Berlusconi.

Personalmente

Diciamo che non mi è simpatico 'a pelle'. Crede di essere divertente ma in verità fa battute alle quali ride solo lui.

Detto questo viene da chiedersi da dove nasca allora il 'mio rimpianto'.

L'altra sera ho visto una puntata di Matrix (condotto "dall'imparziale" Alessio Vinci) sul tema della 'libertà di informazione'. Ad inizio programma va in onda un servizio definito oggettivo (il classico servizio che dovrebbe essere neutrale su cui poi le varie parti politiche presenti dovrebbero discutere) che descrive come è schierata politicamente l'informazione italiana.

Allora secondo Matrix (cito praticamente alla lettera):

1)Il Corriere della Sera,Il Messaggero,La Repubblica e La Stampa e il Sole 24 (in quanto diretto da Riotta) sono giornali di Sinistra (o comunque contro questo governo)

2)I giornali di Destra sono solo 3 : il Giornale,Libero e Il Foglio

3)I telegiornali faziosi sono 2, il TG4 e il TG3 (ma essendo uno di destra e uno di sinistra si elidono)

4)TG2 e Studio Aperto si occupano più che altro di Gossip e Costume quindi non contano

5)Rai1 e TG5 sono imparziali 'per definizione'

Ora, facciamo un attimo di chiarezza.

Il Corriere della Sera è di proprietà delle banche e degli industriali (due categorie 'storicamente' di sinistra).

Per quanto riguarda la Repubblica posso essere d'accordo

La Stampa è della famiglia Agnelli (famiglia notoriamente comunista)

Il Messaggero è di Caltagirone (il decimo uomo più ricco d'Italia), suocero di Casini (a proposito vi ricordate la telefonata fuori onda che ricevette il direttore Napoletano nella quale veniva 'invitato' a dare più spazio a Casini?)

Sul Sole24 ogni commento è superfluo.

Detto questo, e il Tempo? La Nazione? Il Resto del Carlino? il Giorno? Italia Oggi? L'Opinione? L'indipendente? Ideazione? Senza contare i giornali locali (il Mattino,il SecoloXIX...).

Il direttore del Tg2 (nominato dal centrodestra) è Mario Orfeo, il maggiore sponsor di Berlusconi sulla questione rifiuti di Napoli (provate a leggere quello che scriveva su il Mattino l'anno scorso)

Beh di Studio Aperto potrei dire tante cose (visto che mi capita spesso di vederlo). Dico solo questo, alle volte mi sembra più 'subdolamente' fazioso Studio Aperto del TG4.

Il direttore del TG5 (Imparziale per definizione) è Clemente Mimun famoso per :

1)Aver oscurato (quando era al TG1) il discorso di Berlusconi che , durante una seduta al parlamento europeo, paragonava ad un kapò il deputato socialista tedesco Martin Schulz, colpevole di avergli mosso delle critiche

2)Aver presentato ,come accolto da applausi dell'aula al gran completo, un discorso di Berlusconi all'ONU (fatto in realtà davanti a sedie semivuote e poca gente). Smascherato a dir la verità da Striscia la Notizia.

3)Aver dichiarato che Lui ha sempre votato per Forza Italia

Il direttore del Tg1 (imparziale per definizione)è Augusto Minzolini. Ora chi leggeva la Stampa sa chi è Minzolini e come la pensa.
Un solo esempio. Vi ricordate quando oscurò le notizie su escort e Berlusconi?

Dichiarò :
«A urne chiuse voglio spiegare a voi telespettatori perché il Tg1, malgrado le polemiche, ha avuto una posizione prudente sull'ultimo gossip o pettegolezzo del momento: le famose cene, feste o chiamatele come vi pare, nelle dimore private di Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli o Villa Certosa. Il motivo è semplice: dentro questa storia piena di allusioni, testimoni più o meno attendibili e rancori personali non c'è ancora una notizia certa e tantomeno un'ipotesi di reato che coinvolga il premier e i suoi collaboratori».

Sentite invece cosa diceva qualche tempo prima :
«Un politico è un uomo pubblico in ogni momento della sua giornata e che deve comportarsi e parlare come tale........penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a tangentopoli, forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene. Non è stato un buon servizio per il paese il nostro fair play: abbiamo semplicemente peccato di ipocrisia.....La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico».

Detto tutto questo mi viene da dire "Ridateci Chicco"

mercoledì 16 settembre 2009

il PIL,Stiglitz e ... Veltroni

Pochi giorni fa è stato presentato il rapporto "misura delle performance economiche e del progresso sociale",frutto del lavoro di un gruppo di 25 economisti di fama mondiale capitanati da Joseph Stiglitz (premio Nobel per l'economia).

L'idea di fondo,peraltro non nuova, è di 'superare il PIL' o meglio smettere di considerare il PIL come l'unico indicatore della ricchezza e del benessere di una nazione.
Stiglitz afferma : 'Il Pil non è falso, ma forse male utilizzato'. Bisogna quindi affiancare al PIL altri parametri per calcolare la ricchezza reale di un Paese.
L'esempio che il premio Nobel porta è tanto semplice quanto efficace.
In un Paese i problemi di traffico e l'inadeguatezza dei trasporti pubblici possono far crescere il PIL a causa dell'aumento del consumo di benzina. Ciò però non significa che questo Paese sia più ricco o che si viva meglio.

La Commissione ha così proposto di affiancare al PIL, parametri come la qualità dell'ambiente,dei servizi pubblici e della scuola.

Penserete tutti "Belle parole, ma in questo sistema turbo-capitalistico chi le recepirà? Quale politico? "

Poi leggi che un certo Sarkozy, quindi uno di destra, in un'intervista ha dichiarato :

"la Francia si batterà perché tutte le istituzioni internazionali modifichino il loro sistema statistico seguendo le raccomandazioni del premio Nobel per l'Economia Joseph Stiglitz"

e ancora

"Ormai è avviata una riflessione collettiva e non si fermerà"
"Il PIL non basta,misuriamo istruzione e tempo libero"

Poi ascolti il ministro Tremonti (sempre di destra) dire :

"Il PIL non cattura certi punti di forza dell' Italia: dal ruolo del volontariato, all' elevato risparmio delle famiglie, all' efficienza mediamente alta del sistema sanitario in base all' attesa di vita"

Poi addirittura scopri l'esistenza di un piccolo Paese dell'Asia chiamato Bhutan in cui il re ha introdotto il concetto di felicità interno lorda, arrivando a dimostrare che il benessere psicologico, l'istruzione o la disponibilità di tempo libero contano più del fatturato dell'economia.
A proposito, ma non eravamo noi occidentali la civiltà 'superiore'?

Ma la sinistra? La sinistra italiana che ne pensa in proposito?
Beh c'è un personaggio che ambiva non solo a fare il presidente del Consiglio, ma anche il capo di una nuova Sinistra di nome Walter Veltroni, cresciuto con il mito di Robert Kennedy.
Cosa penserà lui del PIL?
La risposta è semplice, la possiamo leggere sul sito del suo partito

"Il disegno del PD ha nella crescita,nell’incremento del Pil la priorità assoluta"

Ringraziamo ancora Dio, o chi per lui, ci ha voluto risparmiare da questo personaggio.

Detto questo, vorrei riportare alcune frasi di un famoso discorso pronunciato da Robert Kennedy (si proprio lui, l'idolo di Veltroni) nel 1968 (pensate un pò,più di 40 anni fa):

"Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi.

Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.

Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani."

Ma perchè in America hanno avuto Robert Kennedy e in Italia ci hanno dato Veltroni?

lunedì 14 settembre 2009

La mancata lungimiranza del Cav (della serie 'errare è umano .....')

In questi giorni sono 3 i problemi che agitano le acque del Cavaliere ed è curioso notare come questi vengano tutti dai suoi storici alleati (o ex alleati) Fini, Casini e Bossi.
Andiamo con ordine.

Di Fini c'è ben poco da dire, è un problema inesistente montato dai giornali che si divertono a creare ipotetici scenari fantapolitici. Fini non andrà mai nel cosiddetto 'Grande Centro' di Casini; ormai nel suo partito non conta più niente ed è riuscito perdere anche il sostegno della maggior parte dei colonnelli di AN passati ormai a Berlusconi. Inoltre ha perso anche il sostegno della maggioranza dei suoi vecchi elettori aennini. Da presidente della Camera può fare il suo show, ma a fine legislatura rientrerà nei ranghi con le orecchie abbassate (come è già successo nel 2008 dopo la 'svolta del predellino' del Cav).

Ben più interessante è invece Casini. L'UDC è un partito residuale che al massimo può arrivare al 7-8%. Purtoppo per il Cav però l'UDC può giocarsi questa sua rendita sia a destra che a sinistra ed i sondaggi in vista delle regionali del prossimo anno danno l'UDC decisivo in molte regioni importanti e strategiche (tra cui il Lazio,il Piemonte e la Puglia). Berlusconi, che punta al 'cappotto' , non può permettersi di perdere queste 3 regioni e quindi cercherà di trattare fino alla fine (anche al costo di candidare un 'udiccino' in Piemonte). Per questo proverà (con successo) a convincere Bossi dell'assoluta necessità dell'alleanza con l'UDC invitandolo a rinunciare alla ventilata ipotesi Cota.

Per quanto riguarda la Lega invece, con il passare della legislatura il Cavaliere si sta rendendo conto di quanto 'difficile' sia il rapporto con il partito di Bossi che nonostante tutto rimane comunque il suo alleato preferito. La Lega,che nelle ultime elezioni ha riscosso un successo straordinario non solo al Nord, ha già bussato alla porta del Cavaliere chiedendo la presidenza di almeno una regione del Nord. Ovviamente questa non può essere la Lombardia, in cui c'è ormai un Governatore a vita (Formigoni) che ha acquisito un potere enorme e che vanta anche un rapporto preferenziale con i cattolici (visti i suoi lunghi trascorsi in Comunione e Liberazione). E probabilmente questa non sarà neanche il Veneto dove alla fine,con molta probabilità, verrà riconfermato Galan (che come Formigoni è benvisto all'UDC).
Compreso che non otterrà alcuna poltrona 'pesante', Bossi sta preparando la sua 'campagna d'autunno'. Ieri a Venezia ha già anticipato quelli che saranno i temi caldi, ovvero le gabbie salariali,lotta all'immigrazione e il federalismo. E di sicuro il Senatur non tornerà dal suo popolo a mani vuote.

Ora viene da chiedersi,cos'è che collega Bossi a Casini? Semplice la mancata lungimiranza del Cavaliere. Nel 1999 si presentò a Berlusconi la prima occasione per sbarazzarsi di Casini e Soci e annettersi il loro elettorato (con il quale condivideva e condivive quasi tutto). Purtoppo per lui (e per gli italiani) il Cavaliere non si spese nella campagna elettorale e il referendum abrogativo della quota proporzionale (che avrebbe significato bipartitismo e fine di tutti i problemi) non passò per un pelo (49.60% di votanti).
Come dice il proverbio? 'errare è umano'.

Poi però succede che nel 2009 qualche 'illuminato' ci riprovi a fare un pò di pulizia nel sistema politico e proponga un referendum elettorale che, in sostanza, porterebbe al bipartitismo 'di fatto'. Pensate un pò, in un solo colpo far fuori Casini (annettendosi il suo elettorato che è 'di natura' di centrodestra) e Bossi. Sul Senatur il discorso è un pò diverso, la Lega nel '99 non era il partito che è oggi, poteva ancora spendere la sua forza politica sia a destra che a sinistra (vi ricordate D'Alema che arrivo' a definirla una costola della sinistra?). In più un maggioritario puro non l'avrebbe sfavorita più di tanto visto l'enorme forza che aveva (ed ha) nei collegi del Nord. La Lega del 2009 invece è tutt'altro partito, sempre fortissimo, ma ormai può giocare le sue carte solo nel campo di centrodestra. Questo significa che in un eventuale bipartitismo i suoi voti travaserebbero tutti su Berlusconi che, per di più ,è benvoluto dall'elettorato leghista.
Cosa fa Berlusconi?
Beh,per paura della crisi di governo, affossa il referendum dimostrando un'inaspettata cecità e mancanza di lungimiranza.
Oggi si merita tutti i problemi politici che i suoi gli stanno creando.
Come dice il proverbio? 'errare è umano, perseverare è diabolico'

Vorrei concludere l'analisi con queste parole : "Il più grande merito politico di Berlusconi è stato di aver fatto nascere il bipolarismo in Italia, il più grosso demerito è stato di aver ucciso sul nascere il bipartitismo"

domenica 13 settembre 2009

Terra o Cemento?

Vi ricordate il famoso piano-casa di Berlusconi?

Il motto era "Quando riparte l'edilizia riparte tutta l'economia" .

Poco tempo fa LegaAmbiente ha pubblicato un rapporto a dir poco agghiacciante, dal quale apprendiamo che negli ultimi 15 anni in Italia sono stati cementificati 3 milioni di ettari di superficie libera da costruzione.
Ma quanti sono 3 milioni di ettari???
Equivale ad un'area grande più di Lazio e Abruzzo messi insieme. Ho reso l'idea?
Di questi 3 milioni, 2 erano di superficie agraria.

Cito ora un'altro dato. Da una ricerca Cescat - Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia viene fuori che in Italia ci sono due milioni di case vuote, di cui 250.000 in Lombardia (43 ogni 100), 165.000 in Emilia-Romagna (42 ogni 100), 200.000 nel Lazio (44 ogni 100) e così via.

In un'intervista di agosto, il ministro Zaia si lamentava del fatto che In Italia, in media, un ettaro di terra costa 25.500 euro. Un prezzo enorme se confrontato con i 5.500 euro della Francia, i 6.500 della Germania e gli 8.500 dell'Olanda.

Caro ministro, è così difficile capire il perchè di questi prezzi? Continuando di questo passo tra 15 anni un ettaro di terra agricola in Italia quanto costerà?
E poi viene a dirci che l'Italia deve raggiungere l'autosufficienza alimentare?


Detto questo mi chiedo "Ma in Italia abbiamo bisogno di altro cemento?"

Pierluigi Bersani, il più amato dai ....ciellini

Dell'ultimo convegno di Comunione e Liberazione c'è una cosa mi ha stupito non poco. Come mai il popolo di CL, chiamato ad esprimere la sua preferenza tra i candidati alle primarie del PD, ha preferito l'ex comunista Bersani al 'chierichetto' Franceschini? Com'è possibile? Un ex PCI, uno di quelli che una volta erano definiti 'mangiapreti' preferito ad un ex Dc? E come mai Bersani è il politico di centrosinistra preferito dai ciellini? Come mai tutti gli anni riceve l'invito al Meeting? Pensate che nel 2006 partecipò addirittura alla presentazione del libro di Don Giussani 'Dall'utopia alla presenza'.

La corrente di Franceschini ha giustificato il fatto dicendo che a Cl fa comodo il solito partito di sinistra, socialdemocratico, che se ne sta a sinistra e che si allea con i cattolici. Insomma loro (quelli di Franceschini) sono il 'nuovo' e quindi fanno paura ai 'conservatori'. Come al solito hanno capito tutto di politica, in questi 15 anni non ne hanno sbagliata una.

Poi invece magari ti capita di leggere un libro intitolato 'la questua' di Curzio Maltese, e magari scopri che nei 'Decreti Bersani' del Governo Prodi, con un cavillo, si stabilisce che non devono pagare l'ICI gli immobili della Chiesa ad uso "non esclusivamente commerciale". Ma che significa in parole povere? Significa che il 90-95% delle proprietà della Chiesa continua a non pagare l'ICI. Prendete un grosso albergo di proprietà della Chiesa Cattolica. Basta che dentro ci sia una piccola cappella o anche solo una teca per renderlo "non esclusivamente commerciale" e quindi esente dall'ICI.
Qualcuno si chiederà "ma dov'è il problema?". Il problema è che questa esenzione droga il libero mercato e la giusta concorrenza. Pensate agli alberghi, ai cinema, alle librerie e al resto.
Vi ricordate il governo Prodi? Una delle cose che più ricordiamo è il 'Decreto Bersani' che aveva come idea di fondo il motto 'la concorrenza fa bene a tutti'.


Come mai Bersani è il politico di centrosinistra preferito dai Ciellini?

Ecco svelato l'arcano

Gli idoli

Ho visto gente piangere per Pasolini, per Martin Luther King, per John Lennon, per Papa Giovanni Paolo II, per Falcone & Borsellino e potrei continuare al'infinito.

Poi ieri ho visto tanta gente comune piangere per Mike Bongiorno.

E quindi? Qual è il senso?

Beh, ognuno ha gli idoli che si merita...

sabato 12 settembre 2009

Brunetta e De Andrè

Conosciamo tutti l'amatissimo (secondo i sondaggisti) ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta. Beh in occasione della mostra di Venezia, il ministro ''anti-fannulloni'' ha letteralmente sbroccato contro quello che lui definisce 'culturame parassitario vissuto di risorse pubbliche' ossia registi che ,a suo dire, hanno incassato 30-40 milioni di euro di finanziamenti incassando 3-4000 euro in tutta la loro vita.
Facciamo ora un passo indietro. Ricordiamo tutti la crociata anti-fannulloni del ministro. In proposito Brunetta era arrivato a dichiarare all'Ag news : "Come si risolve il problema dei fannulloni all'interno della pubblica amministrazione? Semplicemente licenziandoli".
Come si può non essere d'accordo con l'amatissimo ministro?
Purtoppo (e lo dico senza ironia) apprendo da Wikipedia che l'amatissimo si piazza al 611mo posto tra i colleghi europarlamentari per le presenze, con una percentuale di assenteismo pari al 51.79%. Ora mi chiedo, ma secondo voi nella nostra pubblica amministrazione fannullona, quanti dipendenti possono vantare una simile percentuale? Quanti saranno quelli che vanno a lavorare un giorno su due?
Come diceva il ministro? ''Andrebbero licenziati''?. Sono perfettamente d'accordo.

Detto questo, mi viene in mente una celebre canzone di un fannullone genovese che ,in una sua strofa,recita così:

...la maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
è una carogna di sicuro
perchè ha il cuore troppo,
troppo vicino al buco del culo...

Tratto da 'un giudice' di Fabrizio De Andrè

venerdì 11 settembre 2009

Bossi sulle escort

Intervistato sulla vicenda delle escort, il grande leader della Lega ha dichiarato : "Penso che tutto sia stato messo in piedi dalla mafia...abbiamo fatto leggi pesantissime contro la mafia....Sono convinto che la mafia ha organizzato questa roba quì".
Facciamo ora un indovinello. Chi ha pronunciato queste frasi qualche tempo fa?
"Berlusconi è l'uomo della mafia. E' un palermitano che parla meneghino, un palermitano nato nella terra sbagliata e mandato su apposta per fregare il nord. La Fininvest è nata da cosa nostra"
E ancora (rivolto a Berlusconi):
"Dovrai scappare dal Nord di notte con tua moglie e i tuoi figli e le valigie. Hanno capito che tu sei mafioso"

Riforma Sanitaria

In vista dell'annunciata proposta di riforma della sanità americana, i repubblicani attaccano : ''La riforma del presidente è socialista'', ""Non vogliamo vedere l'America trasformata in un Paese di stampo socialista", "Non vogliamo vedere l'America trasformata in un Paese di stampo socialista".

Cavolo, non mi ero accorto che in tutta Europa (e oltre) vigesse il socialismo.