mercoledì 25 agosto 2010

Lettera ad un amico

Un mio amico, residente all'estero da un pò di tempo, mi ha chiesto cosa accade nella politica italiana.

Ecco la risposta

Caro amico,

Ti ricordi di quel segretario missino che sfidò il "verde" (ed ex-radicale) Rutelli alle comunali di Roma del '93?
Beh qualche giorno fa ha chiesto al suo premier di formare un governo insieme al suo ex nemico "verde" che nel frattempo è diventato bianco, anzi bianchissimo.

Ma forse sto andando troppo indietro.

Ti ricordi di quel vice-premier aennino del secondo governo Berlusconi (2001-2005) autore e intestatario della legge sull'immigrazione?
Beh qualche tempo fa ha dichiarato «Chi arriva in Italia è una persona - ribadisce poi. - La distinzione tra regolare e clandestino non può essere la cartina al tornasole per orientare una politica».

Ma il passato è passato.

Ti ricordi di quel presidente di AN che votò, difendendo a spada tratta, la legge sulle rogatorie internazionali, la depenalizzazione del falso in bilancio, la legge Cirami, il lodo Schifani, la legge Cirielli, la legge Pecorella e il lodo Alfano?
Beh qualche giorno fa il suo gruppo ha dichiarato che c'è una "CICLOPICA QUESTIONE MORALE NEL PDL".
A proposito, la dichiarazione appartiene al vice di Salvatore Cuffaro (condannato in primo e secondo grado per aver favorito Cosa Nostra) durante la giunta 2001-2006.

Ti ricordi del portavoce di Pinuccio Tatarella?
Si proprio quello che dichiarava che Berlusconi era un perseguitato politico.
Beh, l'altro giorno ha dichiarato che "Berlusconi deve dimettersi e con lui si dovrebbero dimettere, per lo stesso motivo, i ministri Matteoli, Fitto e il sottosegretario Bertolaso".
Cosa? Ah ti stai chiedendo perchè non disse altrettanto quando nel 2004 Matteoli fu accusato di favoreggiamento?
Beh, i tempi cambiano.

Ti sto annoiando?

Cambiamo un po'.

Ti ricordi del presidente della camera e del ministro delle riforme istituzionali del II governo Berlusconi?
Beh l'altro giorno il ministro ha dichiarato " Mai con il partito dell'ex presidente della camera " e l'ex presidente della camera ha detto " Mai col partito dell'ex ministro delle riforme istituzionali".
Cosa? Ah dici come fanno a dire "mai" quando sono stati insieme per 5 anni?
Beh non ho la risposta a tutto.

Caro amico, se puoi, rimani all'estero.....

martedì 20 aprile 2010

Tutti gli errori di Fini

Il conflitto 'Berlusconi-Fini' sta monopolizzando la cronaca politica di questi giorni.

Ma, in realtà, che cosa contesta Fini al Cav?

Andiamo per ordine.

La molla (o meglio il pretesto) che ha scatenato tutto sono state le ultime elezioni regionali (ed amministrative). La tesi "bizzarra" sostenuta da Fini (e da molti quotidiani quali il Fatto e la Repubblica) è che il PDL non abbia affatto vinto le elezioni. Al contrario, queste avrebbero segnato una sconfitta per il PDL che ,sempre secondo loro, avrebbe perso molti voti (sia in percentuale che in voti assoluti) rispetto alle politice del 2008.
Addirittura ho sentito sostenere che senza la crescita della Lega queste elezioni sarebbero state una catastrofe.

Sostenere questa tesi è quantomeno pretestuoso per almeno tre motivi.

Innanzitutto è chiaro che con un astensionismo al 40% (circa 18 punti in più rispetto alle politiche) tutti i partiti perdono voti in termini assoluti (sarebbe stupefacente il contrario).

Poi perchè il richiamo del voto utile delle politiche è stato fortissimo, basti vedere quello che è successo a sinistra (PD al 33% ai danni della sinistra radicale).

In ultimo, alle regionali (oltre ai micropartitini) ci sono i listini dei candidati presidenti che, essendo nella maggior parte dei casi esponenti del partito principale della coalizione, attingono voti soprattutto da quel partito (PD o PDL per intenderci).

Senza poi contare che il PDL non ha presentato la sua lista nella provincia di Roma, la più popolosa d'Italia (oltre 4 milioni di cittadini) e quindi quei voti (andati al listino Polverini) andrebbero aggiunti al dato nazionale.

Detto questo, penso che le elezioni andrebbero giudicate non solo numericamente ma , soprattutto, politicamente. E' vero che nel nord ha trionfato la Lega ma la Casa delle Libertà ha trionfato anche nel Lazio (dove la Lega non era presente) ed ha stravinto in Campania e in Calabria. Se poi ci aggiungiamo il fortino rosso di Mantova e la provincia de L'Aquila possiamo quasi parlare di Cappotto. Che sarebbe stato alla portata del PDL, con ogni probabilità, se in Puglia avesse appoggiato la candidatura della Poli Bortone (guarda caso come chiedeva il Cav).

Chiuso il discorso elezioni analizziamo ora cosa ha chiesto Fini a Berlusconi.

Principalmente 2 cose:

1. una maggiore collegialità nelle decisioni
2. di arginare il peso politico della Lega

E' quantomeno curioso che sia Fini a parlare di collegialità nelle decisioni visto che la sua gestione da "monarca assoluto" (prima dell'MSI e poi di AN) è unanimemente riconosciuta da tutti i suoi ex compagni di partito. Basti ricordare quello che successe all'indomani della pubblicazione (da parte de Il Tempo) della conversazione (al bar) dei colonnelli di AN in cui criticavano Fini.

La verità è che Fini, dal 2007 in poi , non ne ha azzeccata una.
Penso sia inutile ricordare la frase "siamo alle comiche finali" (9 dicembre 2007). Due giorni dopo tornò sui suoi passi (con le orecchie abbassate) accettando il ruolo formale di "coofondatore".
Fini, che conosce il Cav da 17 anni, doveva sapere che con Berlusconi non possono esserci 2 capi.

Primo Errore : Dove c'è Berlusconi il capo è uno solo.

Detto questo, perchè non mettere un fedelissimo a fare il coordinatore del PDL (anzichè mettere il berlusconiano La Russa)?

All'indomani delle elezioni politiche del 2008 Fini, offuscato dalla sola ambizione personale, decise di non avere un ruolo politico ma di accettare lo scranno più alto di Montecitorio (errore doppio visto il precedente recentissimo del comunista salottiero dalla R moscia).

Perchè non decidere di fare il ministro dell'interno? (appaltato alla tanto "additata" Lega).

Oggi Fini parla di riforme, ma allora perchè non prendersi il ministero (o la delega) per le riforme? (anch'esso appaltato alla Lega).
Come può una destra moderna e riformatrice appaltare il ministero delle Riforme?

Perchè non mettere dei fedelissimi a fare i ministri, i portavoci e i capigruppo (anzichè scegliere i più berluscones di AN come Gasparri, La Russa, Matteoli...)?

E' incredibile sentire oggi Fini parlare di fallimento della politica sull'immigrazione (visto che la legge che la regola porta il nome di Legge Bossi-Fini), di diritti civili e legge 40 (che non osteggiò affatto in fase di approvazione salvo poi pentirsi e votare il referendum),di semi-presidenzialismo alla francese (lui che voto' il porcellum) ecc...ecc...

E' perfino inutile elencare tutte le sue capriole, da Mussolini giudicato "il più grande statista italiano,alla revisione del giudizio su Tremonti (definito oggi un genio visto che senza di lui avremmo fatto la fine della Grecia). Mi chiedo se è lo stesso Tremonti che fece dimettere nel secondo governo Berlusconi.

Ma si sa, la coerenza non è mai stata il suo forte.

Una volta Churchill disse queste parole "Preferisco avere ragione che essere coerente"

Peccato che Fini non possa fregiarsi nè dell'una nè dell'altra qualità...

martedì 30 marzo 2010

Mi tolgo il cappello

Mi tolgo il cappello di fronte alla Lega e a Bossi, bravissimi ....

Mi tolgo il cappello di fronte alla concretezza di Zaia e alla faccia pulita di Cota (rispetto all'antipaticissima Bresso)...

Mi tolgo il cappello di fronte al Cav (che in 16 anni non ha mai perso un'elezione)...


Ma SOPRATTUTTO...


Mi tolgo il cappello di fronte ai LECCHESI e ai VENEZIANI...Vi amo...


lunedì 29 marzo 2010

''Il Giornale'' dell'amore

Ho estratto da un articolo de "il Giornale" di oggi alcune frasi d'amore...


"Il popolo di centrodestra ha qualche ragione di malumore. Ma l’alternativa sono amministratori che riempiono le strade di rifiuti, mantengono l’amante con i soldi pubblici o vanno a trans e cocaina. È questo che vogliamo?"
(ma non erano garantisti?)

"Quello che manca per fare chiarezza sono i voti degli indecisi, dei disillusi, degli ignavi, di chi è disgustato dalla burocrazia dei listini, dalla politica dei Tar, dal teatro dei burattini di «mangiafuoco» Santoro, dalla rissa senza dignità."
("Mangiafuoco" fa più ascolti di tutti gli scodinzolini, fedelini,ferrarini, paragonini e vespini messi insieme)

"È la sinistra emiliana dei bancomat regalati alle amanti, con un vice presidente come Delbono che ha conquistato Bologna e poi ha perso tutto per i suoi viaggi a spese del contribuente e altro che ancora non è chiaro."
(sempre più garantisti. E soprattutto, come si chiama quel senatore? Di Girolamo mi sembra)

"È la transinistra di Marrazzo"
(quanto amore)

"È quella degli amici di Vendola, comprati con quattro escort"
(ma non sono le stesse escort di B..?)

" È la sinistra che puzza di monnezza non raccolta in Campania"
(guardate quà
http://masaghepensu.splinder.com/post/22414210/BINDI+SVELA+LA+MONNEZZA...%E2%80%9CL )

... a proposito di rifiuti, guardate cosa succede a Palermo, città amministrata dal grande Diego Cammarata, reso famoso da Striscia la Notizia perchè pagava lo "skipper" della sua barca (che poi affittava alla modica cifra di 1300-1500 euro giornalieri) con i soldi dei cittadini ...

http://www.youtube.com/watch?v=oCTAEVkUp_Y



(chissà perchè i TG non ne parlano mai)

domenica 28 marzo 2010

Astesionismo - Parte 1 -

Alle 22 ha votato il 47% (contro il 56% del 2005).
Dopo la Francia, anche quì sembra risvegliarsi qualcosa...

lunedì 22 marzo 2010

I nodi delle regionali : perchè Berlusconi vincerà comunque

A qualche giorno dalle elezioni regionali proviamo a fare qualche previsione.
Le regioni non in discussione sono :

Centrodestra : Lombardia, Veneto e Campania (alcuni la danno in bilico,io non ci credo) e direi anche Calabria

Centrosinistra : Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Toscana e Basilicata

Tutto questo può essere riassunto in 2 modi:

1) il primo è 5-4 per il centrosinistra

2) il secondo (che preferisco) è :

CS (circa 11 milioni di cittadini), CD (circa 22 milioni e mezzo di cittadini)


Le regioni in bilico sono : Liguria,Piemonte,Puglia e Lazio.
Da queste ultime 3 dipende la possibile vittoria dell'uno o dell'altro schieramento (potendo contare su quasi 14 milioni di cittadini).

In Liguria probabilmente vincerà Burlando (grazie all'apparentamento con l'UDC).

In Puglia probabilmente vincerà Vendola grazie alla scelta dell'UDC di correre da soli (anche se gli scandali di questi ultimi giorni potrebbero fargli perdere quei pochissimi punti percentuali di vantaggio).

In Piemonte i sondaggi danno Cota e la Bresso quasi alla pari. Secondo i sondaggi vincerà la Bresso, io ho molti dubbi in merito. Anche qualora avessero ragione, il merito sarebbe anche in questo caso da attribuire all'apparentamento con l'UDC.

Nel Lazio è il caos. Sondaggi a parte, secondo me mai una radicale potrà governare la 'città' (o regione) del Papa. Io non ci credo.

Facciamo 2 considerazioni.

Qualora in Piemonte vincesse Cota, alle prossime elezioni politiche la Lega prenderà almeno il 15% (ripeto ALMENO).

Se in Puglia non vincerà Vendola sarà il caos per il centrosinistra.

Qualora il CS non vincesse in Puglia e in Piemonte sarebbe una catastrofe.

Ma perchè Berlusconi vincerà comunque?

1) 5 anni fa il CS vinse ovunque (tranne che in Lombardia e in Veneto) senza l'UDC (che anzi era alleato con il centrodestra)

2) Nella migliore delle ipotesi il CS governerà 4 regioni importanti (Toscana,
Emilia-Romagna,Puglia e Piemonte) contro le 5 del centrodestra (che a proposito di regioni importanti già governa la Sicilia, la Sardegna e il Friuli).

3) Il centrosinistra è sempre andato meglio (tradizionalmente) nelle elezioni
amministrative

4) Berlusconi vedrà aumentare i consensi del suo schieramento per l'ennesima volta. 5 anni fa il CD erano formato da lui,da Fini,da Bossi e da Casini. Oggi è rimasto lui e il suo 'compare' Bossi. Anche senza Casini, avrà la maggioranza per l'ennesima volta



P.S : se la Bonino vincesse nel Lazio...

Finalmente!

E' vero che la riforma è molto 'annacquata' rispetto alle prime stesure.

E' vero che per ottenere l'approvazione ha dovuto vendere l'anima al diavolo (agli anti-abortisti).

E' vero che non è riuscito a convincere neanche tutti i democratici (34 di loro hanno votato contro).

Però

Erano quasi 50 anni che i democratici ci provavano (qualcuno più , molti altri meno).


La riforma del sistema sanitario americano è adesso una realtà.