giovedì 8 ottobre 2009

La spina dorsale

Berlusconi ha detto che Napolitano è di sinistra.
Subito è scoppiato un polverone.

Mi chiedo 'E allora? Dov'e' la novità? '

Ripercorriamo un attimo la 'gloriosa' biografia di Napolitano.

Durante gli anni dell'Università, fa parte del GUF, il gruppo universitario fascista.

Poi sentite cosa dichiarò più avanti: "Il GUF era in effetti un vero e proprio vivaio di energie intellettuali antifasciste, mascherato e fino a un certo punto tollerato".

Ecco da chi ha preso Veltroni. Vi ricordate quando affermò che non era mai stato comunista? Peccato che fu segretario della Fgci (l'organizzazione giovanile del partito comunista),nel 1976 fu consigliere comunale a Roma per il PCI e nell'88 entrò nel comitato centrale del PCI.

Ma non cambiamo discorso.

Nel 1945 Napolitano aderisce al Partito Comunista Italiano, di cui è segretario federale a Napoli e Caserta.

Ma veniamo al momento più alto della sua carriera politica.

Nel 1956 l'URSS invade l'Ungheria. Il 23 ottobre inizia una rivolta (inizialmente pacifica) di spirito anti-sovietico organizzata da studenti universitari. Questa rivolta fu repressa nel sangue (Morirono circa 2652 Ungheresi ).
Mentre Antonio Giolitti e altri dirigenti comunisti di primo piano lasciarono il Partito Comunista Italiano in aperto contrasto, Giorgio Napolitano si profondeva in elogi ai sovietici. L'Unione Sovietica, infatti, secondo lui, sparando con i carri armati sulle folle inermi e facendo fucilare i rivoltosi di Budapest, avrebbe addirittura contribuito a rafforzare la «pace nel mondo».

Dal 62 in poi ricoprì diversi incarichi (anche prestigiosi), tra cui:

1)dall'81 all'86 la presidenza del gruppo dei deputati del PCI alla Camera dei Deputati

2)la presidenza della Camera dei Deputati ( 1992)

3)ministro degli Interni nel primo governo Prodi (1996)

4)senatore a vita dal 2005

Nel 2006 viene nominato Presidente della Repubblica (candidato dal centrosinistra) con i soli voti del centrosinistra.

Ora , uno con questo curriculum, come si può pretendere che sia imparziale (il discorso vale per tutti gli altri presidenti della repubblica)?

E' una bestemmia dire che è di sinistra?

Quanti anni dobbiamo ancora aspettare per poter eleggere anche in Italia il Presidente della Repubblica?
Tanto i Presidenti della Repubblica saranno sempre di parte, ma almeno dalla parte del popolo e non del palazzo.
E soprattutto, una volta per tutte, non avremo più tra le scatole gente come Napolitano, come Ciampi o come Cossiga...

A proposito di Napolitano e della sua appartenenza al gruppo universitario fascista ( che secondo lui era antifascista ) vi racconto la storia di un antifascista vero (non ad intermittenza)

Eugenio Montale ,dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, torna a Genova, dove conosce alcuni dei più prestigiosi intellettuali del tempo, tra cui Piero Gobetti, uomo di cultura e prestigioso esponente dell’antifascismo, che nel 1925 aveva curato l’edizione della la sua prima raccolta di versi, intitolata Ossi di Seppia.
Nello stesso anno prende posizione contro il regime fascista, firmando il “Manifesto degli intellettuali antifascisti”, redatto dal filosofo Benedetto Croce.
Nel 1927 si trasferisce a Firenze dove ottiene il posto di direttore del “Gabinetto scientifico letterario Viesseux”, prestigioso centro culturale della città.
Montale coltiva la propria "vena" poetica nell'atmosfera raccolta e amichevole di un mondo di intellettuali che il fascismo condanna a un deprimente silenzio, non tanto con imposizioni violente quanto con la forza schiacciante di un conformismo di massa che rende vano ogni tentativo di rivolta e invisibile la differenza di chi non vuole adattarsi.
Nel '38 però è costretto a dimettersi da questo incarico perchè si rifiuta di prendere la tessera del partito fascista.

Ah, per chi non lo sapesse,nel '75 riceve il premio Nobel per la Letteratura.

Per diventare Presidente della Repubblica occorre la 'politica', per diventare Montale serve la spina dorsale ...

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